Franco Baresi incontra gli studenti cinesi del progetto Marco Polo Turandot
È difficile trovare un italiano che non sappia chi sia questo campione, ma il discorso cambia se consideriamo un pubblico di più di 100 ragazzi e ragazze cinesi della Gen Z nati e cresciuti in Cina.
Ecco quindi, che la biografia di Baresi è stata anche occasione didattica preziosa, per avvicinare il personaggio a giovani provenienti da un mondo lontano- ma sempre più vicino al calcio- e per esplorare quei temi universali che in realtà avvicinano il mondo e lo fanno più piccolo e simile. Il libro infatti parla di fallimenti e successi, sacrifici e sogni realizzati. Elementi universali che fanno parte della vita di tutti.
Per questo motivo, prima dell'incontro con il campione abbiamo realizzato in classe delle attività di avvicinamento alla biografia di Baresi e di riflessione su cosa significhi essere liberi di sognare, cosa serve per realizzare un sogno ma anche qual è il valore del fallimento nella continua ricerca verso il proprio posto nel mondo!
Infine, abbiamo anche chiesto agli studenti di partecipare a un concorso di scrittura in cui raccontare un momento di difficoltà personale e come si è superato. La vincitrice del concorso, Suki, ha avuto l'onore di vincere la maglietta n.6 autografata dal campione.
Qui il suo testo:
Le frustrazioni nella vita sono inevitabili e quando le superiamo, cresciamo.
Vorrei descrivere un’esperienza difficile nella mia vita. Quando avevo 12 anni, mio
nonno è morto. Allo stesso tempo, nella mia famiglia e mia vita sono successe
molte cose sgradevoli che mi hanno resa molto depressa per molti anni. Non ho
detto affatto alla mia famiglia del mio cattivo umore perché non volevo si
preoccupavo. Sapevo che così non andava bene e quindi ho scelto di cambiare.
Così ho deciso di usare la musica per esprimere le mie emozioni. Quando suonavo
il pianoforte, il mio cattivo umore guariva graze alla musica. Durante quel periodo,
suonavo il pianoforte a lungo per calmarmi. Quando suonavo sulla scena e
participavo a un concorso, ritrovavo la mia fiducia e iniziavo a riflettere su me
stessa. Questo è stato uno dei motivi per cui amo il pianoforte da tanto tempo
perché mi ha salvato.
Ho imparato una verità da ciò: credi sempre in te e amo te stesso. Fai anche ciò
che è degno del tuo cuore e mantieni una vita tranquilla non importa che cosa sta
succedendo.
Alla fine dell'incontro c'è stato un momento molto intenso di Q&A in cui gli studenti hanno potuto fare domande e chiedere consigli a Baresi. Tra domande profonde, divertenti, pratiche e funzionali...non poteva mancare la più importante di tutte: "Sig. Franco Baresi...cosa pensa del calcio cinese?".
Ai posteri l'ardua sentenza...
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