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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Sì, viaggiare, con coraggio gentilmente, gentilmente…

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Nel mese di maggio abbiamo proposto ai nostri studenti il tema del viaggio con la consapevolezza che avremmo potuto provocare della nostalgia inaudita. Lo scopo ovviamente non era quello di sentirsi ancora più frustrati dal confinamento a cui siamo stati costretti a causa della pandemia, ma al contrario, quello di provare ad attraversare insieme proprio questo confine in cui ci siamo ritrovati un po’ tutti nel corso di questi mesi. Così mentre andavamo, abbiamo scoperto, grazie a Le parole sono importanti (Einaudi, 2019) di Marco Balzano, che il termine ‘confine’ non è sinonimo di ‘limite’, non è un muro o un filo spinato che sbarra l’accesso, ma il luogo simbolico in cui si è destinati a “finire insieme”, ‘cum finis ’, un punto dove i limiti di ciascuno si danno appuntamento per conoscersi o riconoscersi a vicenda.  Il confine è il luogo del viaggiatore, di colui che va incontro a nuove esperienze. Il viaggio che abbiamo intrapreso all’inizio del mese è terminato a Ottavia, una de Le