Da ChongQing 5 domande prima di venire in Italia.



Dalle domande che ci si pone si racconta la propria visione del mondo e la propria storia. Abbiamo chiesto agli studenti della nostra sede di ChongQing, quali domande avessero sull'Italia poco prima di partire alla volta della nostra scuola di Milano. Ne abbiamo raccolte 5, alcune evergreen e altre più originali che ci raccontano di come la Cina stia cambiando e con lei le nuove generazioni che si avvicinano al Bel Paese. 
                                      

Domanda curiosa, vero? Eppure l'attenzione al wellness non è scontata in un Paese in cui, prima delle Olimpiadi di Pechino 2008, le palestre e i centri sportivi aperti alla popolazione erano rarissimi e il fitness era praticato solo dalle élites cinesi. Oggi invece, il concetto di palestra è entrato nella vita  quotidiana del nuovo ceto medio emergente e nelle grandi città una percentuale sempre più alta della popolazione si allena attivamente in palestra! Non più solo showing off quindi, oggi per un cinese andare in palestra sta diventando un'esigenza sempre più sentita per curare la propria salute e stare bene. Anche in Italia... costo permettendo.


Se sei arrivato a questo Blog e stai leggendo questo post probabilmente avrai già avuto a che fare con la Cina e quindi avrai sentito dire, almeno una volta, "喝热水 hē ré shui - Bevi più acqua calda!". Se invece non hai la più pallida idea di cosa significhi questa storia è meglio rimediare subito prima di un tuo ipotetico viaggio in Cina.  Secondo i precetti della medicina cinese, infatti, l’acqua calda o tiepida è considerata essenziale per bilanciare il freddo e l’umidità. Inoltre, si crede sia necessaria per favorire la circolazione del sangue e l’eliminazione delle tossine. Per questo motivo è normale vedere un cinese a scuola, al lavoro o in casa con in mano la sua bevanda preferita: un thermos di acqua calda. Ovviamente in ogni stagione dell'anno... e ovunque nel mondo!




Pensate che si tratti del solito stereotipo all'estero degli italiani mammoni? Avete indovinato!
I mammoni italiani sono famosi anche in Cina ma i cinesi non si scandalizzano troppo. Infatti anche loro hanno i 妈宝男 mā bǎo nán (tesoro di mamma), termine usato solitamente per i figli maschi. 妈宝男 mā bǎo nán è una parola molto popolare oggi su internet tra i giovani cinesi e si riferisce ad un ragazzo/uomo che ascolta sua madre, per  il quale tutto ciò che dice sua madre è giusto e per il quale la madre è al centro della propria vita. Il termine viene usato anche dalla madre per rivolgersi al figlio suo eterno “bambino". Quando il concetto si applica anche alle ragazze/donne solitamente viziate dai loro genitori o che non sono in grado di pensare autonomamente si parla di mā bǎo nǚ 妈宝女.

Anche i più giovani sanno che da decenni la Cina sta  cercando di migliorare sempre più la propria reputazione a livello internazionale. Non è un caso, quindi, che venga la curiosità di sapere quali siano le impressioni all'estero sulla Terra di Mezzo. D'altronde la reputazione che uno Stato possiede all’interno della comunità internazionale, si sa, ne determina il successo. La Cina, in tempi relativamente brevi, ha compiuto passi importanti nell’esercizio responsabile del suo soft power (cit. Joseph Nye) riuscendo ad avere ormai una grande influenza a livello mondiale. Il tema della diffusione della cultura cinese nel mondo è in cima all’agenda politica del governo oramai da diversi decenni con la promozione dell’immagine di un Paese responsabile in linea con l'indicazione politica rilanciata nel 2014 da Xi Jinping come esigenza di «produrre un bella narrativa della Cina e spiegare meglio il messaggio della Cina al mondo». Et voilà.
Al di là del concetto tutto europeo di "centro storico" pieno di monumenti più che di alberi, vale la pena approfondire il tema ecologia in Cina. Guardare un film e accorgersi di quanti alberi ci siano o meno la dice lunga sulla nuova sensibilità green che si sta sviluppando. Secondo quanto riportato da Forbes, infatti, Cina e India, due dei Paesi da sempre più inquinanti del mondo, sono i responsabili del più grande inverdimento del pianeta degli ultimi due decenni. Il motivo? Le nuove politiche ambientaliste portate avanti dai rispettivi governi, che hanno attuato progetti ambiziosi che comprendono la piantagione di alberi e pene severe per chi non rispetta l’ambiente.

Progetto MP_TUR, Scuola di Formazione Permanente 
Fondazione Italia Cina
ChonqQing-Milano - 2019




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